Codice a Barre (Che carattere!)

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Il compleanno del Codice a Barre viene salutato con un interessante riferimento alla “lingua globale” del business.
Parlare una lingua unica e comune è aspirazione dell’uomo in ogni epoca.
Vissuta come una colpa dopo il peccato dell’Eden e la trasgressione di Babele, la pluralità linguistica è stata sempre e variamente combattuta, con una costante tensione all’unità (Umberto Eco, La ricerca della lingua perfetta nella cultura europea).
L’idea di una lingua che potesse risolvere il problema baconiano degli idola fori (tanti significanti diversi impediscono la corretta comunicazione) si è concretizzata, ad esempio, nella/e proposta/e di un ricorso a una scrittura universale (globale), tale da potere essere decodificata (letta) in ogni lingua. Si tratta di scritture brevi che attraverso il tramite leibniziano hanno costituito la base teorica della nascita dei linguaggi informatici (Chiusaroli&Zanzotto).
E’ rilevante l’immaginato progetto di ideale condivisione attraverso segni grafici univoci, capaci di sintetizzare l’informazione e, eventualmente, scomporla in elementi minimi significativi. Il codice a barre, il suo più recente omologo Codice QR (QR Code), ma anche altri nuovi pitto-/ideogrammi (come gli emoji), sono capaci di tutto questo.

Francesca Chiusaroli (Scritture Brevi)
2 aprile 2013

Francesca Chiusaroli

About Francesca Chiusaroli

Sono nata a Recanati, dove vivo. Mi sono laureata a Macerata, dove oggi insegno linguistica. Tra allora e ora, altre sedi.

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