Forte e chiaro: CAPITALI (Che carattere!)

Arch.of.Titus-Inscription
Treccani on line, voce “Maiuscolo”.
La scrittura alfabetica latina nasce in forma maiuscola, vuoi per le difficoltà materiali delle operazioni di incisione e di graffio su supporto duro (come pietra, metallo), vuoi per la natura elitaria dell’azione dello scrivere nell’antichità. In pochi scrivevano e poco si scriveva e dunque scrivere era un’azione importante, in alcuni contesti addirittura si trattava di un’attività che aveva a che fare con la magia, con la religione, con la dimensione soprannaturale.
Non c’era dunque voglia o modo di sprecare, ma soprattutto il prodotto era di pregio.

Il passaggio dalla pratica epigrafica a quella manoscritta è ben rappresentato dalla designazione delle maiuscole come “capitali“, che ne illustra l’impiego specializzato per le iniziali dei paragrafi o capoversi.
Coerentemente con lo sviluppo del corsivo, la maiuscola diventa scomoda, si stilizza, si ammorbidisce ed arrotonda; le lettere si uniscono coi legamenti. L’impiego viene così limitato alle iniziali.

Delle maiuscole nell’epoca moderna va ricordata la consuetudine nelle lingue danese e tedesca (dall’età barocca) di usarle per i sostantivi. In inglese si osserva la tendenza all’adozione del maiuscolo per le parole “piene” nelle norme bibliografiche, ed è anche istituzionalizzata la maiuscola per gli etnonimi, anche quando aggettivi.

I dizionari registrano parole tutte in maiuscolo e sono gli acronimi, termini ricavati da sequenze di iniziali (VIP, UFO, ONU, USA, …).
Oggi, nuovi termini legati alla comunicazione digitale hanno spesso veste acronimica: SMS, MMS, CMC, ed ancora LOL, OMG, queste già registrate nell’Oxford English Dictionary.

Ma proprio nella CMC la maiuscola vive una fase di nuova giovinezza.
Nel contesto della scrittura digitale – che è tale dimensione speciale tra lingua parlata e lingua scritta che l’etichetta “Scritture Brevi” (in questo caso, digitali) intende connotare – il maiuscolo spesso sopperisce al vuoto prosodico lasciato dalla fredda scrittura.
L’uso della maiuscola corrisponde, come è noto, all’effetto “gridato”.
La netiquette richiede che non se ne abusi. Sconsigliato, ad esempio, l’uso nello spazio dell'”Oggetto” della mail. Potrebbe offendere, richiedendo impropriamente un’attenzione che non rispetta tempi e ruoli del destinatario/interlocutore.

Insomma, la maiuscola nella storia ha conservato uno stile “rilevante”.
Di certo ad un innamorato può servire, perché non c’è mai abbastanza fiato per gridare al vento il proprio amore.

TIAMO

Delle maiuscole dall’antichità ad oggi abbiamo trattato qui.

Francesca Chiusaroli, Scritture Brevi
3 maggio 2013

Francesca Chiusaroli

About Francesca Chiusaroli

Sono nata a Recanati, dove vivo. Mi sono laureata a Macerata, dove oggi insegno linguistica. Tra allora e ora, altre sedi.

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