I want U: Condividi! (Che carattere!)

Unclesamwantyou
La campagna “no logo” della Coca-Cola prevede la sostituzione, sui prodotti, dell’immagine del marchio con nomi di persona: nomi propri (Valentina, Stefano, …), comuni (mamma, amico/a, …), appellativi o soprannomi (il Fenomeno, la Stilosa, …).
Buono per i collezionisti e per gli insaziabili ragazzi, sempre alla ricerca della novità, ai quali evidentemente la campagna pubblicitaria si rivolge.

Osservando le foto già diffuse, si osserva l’idea del nome come rappresentazione del soggetto con cui l’acquirente è invitato a “condividere”. Il logo in effetti non sembra scomparire, è solo collocato nella “frase invito” introduttiva, che è, in tutti i casi, Condividi questa Coca-Cola con…
… Angela
… Giorgia
… the Best
… la Mamma
… una tua Amica
… chi sorride
… il Suocero
… le nostre pesti

Uso di forme deittiche, pronomi personali, possessivi, e altri elementi di riferimento all’esperienza quotidiana (materiale ed anche emotiva, sentimentale) connotano l’ottica della campagna, che non a caso è intitolata “Condividi con”.
Il pensiero va al tasto “Condividi”, e alla potenza del social network più famoso, Facebook.

Ecco dunque un’idea di concretizzazione, personalizzazione, espressività ottenuta sostituendo l’arida etichetta con l’etichetta “umanizzata”.
Noi diciamo “scritture brevi” al posto di “scritture brevi”.

Sul linguaggio social come ispirazione per il marketing Scritture Brevi ha trattato qui.

Francesca Chiusaroli, Scritture Brevi
10 maggio 2013

Francesca Chiusaroli

About Francesca Chiusaroli

Sono nata a Recanati, dove vivo. Mi sono laureata a Macerata, dove oggi insegno linguistica. Tra allora e ora, altre sedi.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.