La tendenza a dedicarsi al pettegolezzo e i frequenti avvistamenti in tenuta da spiaggia determinano l’uso del femminile “ministra”, specialmente nei titoli dei giornali (spesso il maschile resta nella didascalia e nel testo dell’articolo).
Facile ed immediato pensare che il femminile abbia connotazione negativa, o quanto meno non professionale.
Con la fine delle vacanze torneranno in abbondanza i titoli declinati al maschile in riferimento all’attività politica (con il femminile per il gossip).
Ci chiediamo: giova alla causa della parità di genere tale oscillazione d’uso?
E cosa succederebbe se per la donna si usasse il femminile in tutte le stagioni?
Francesca Chiusaroli, Scritture Brevi
24 agosto 2014