#chiaroscuridiguerra: scritture brevi per una lunga guerra

Le scritture di guerra: #chiaroscuridiguerra progetto di rilettura e riscrittura social

L’esperienza della Grande Guerra ha generato storicamente nuovi e ricchi vocabolari: da quelli retorici delle autorità e della stampa, alla comunicazione seriale delle cartoline dal fronte; dal frasario delle lettere e dei diari dei soldati al linguaggio rituale e cerimoniale del regime fascista.
Questi vocabolari descrivono, evocano, raccontano.

Gli scopi del progetto sono:

– Avvicinare gli studenti a questa immensa e variegata produzione linguistica e letteraria legata all’esperienza della I Guerra Mondiale.

– Scegliere dei frammenti nella forma di annotazioni, immagini e brevi riflessioni, che – senza pretendere di essere complete – attraggano per la loro istantaneità ed illuminino come un lampo gli avvenimenti del passato. La scelta verrà dettata da parole-chiave che di volta in volta potranno essere diverse e serviranno da motori di ricerca, ad esempio: il paesaggio intorno alle trincee, le paure, le fantasie ed i sogni, i cambiamenti causati dalla guerra, il corpo ecc..

– Condividere in rete, in particolare attraverso Twitter, e ampliare questo vasto repertorio linguistico, attraverso il lancio periodico di sotto-hashtag dedicati a specifici aspetti, ad es. #chiaroscuridiguerra/rumoridalfronte (e si veda l’esperimento già svolto di #indialogoconisoldati).
Scegliendo di privilegiare la lettura non veloce e il processo del graduale svelamento, i testi sono “ridotti” con appositi tool (come Twishort), così che si dia alle prime parole (140 caratteri) il compito di evocare il contesto e di invitare alla scoperta dell’intero frammento attraverso la lettura completa.

– Raccogliere i tweet in piattaforme multimediali collaborative e riordinarli mediante un’ampia varietà di tecniche di montaggio (accostare frasi, immagini e fotografie per analogia oppure per contrasti e dissonanze; dialogare con il passato secondo la tecnica dell’intervista; assemblare per anacronie, mediante l’accostamento di situazioni di guerra di epoche diverse, ecc…). I giovani potranno così stabilire un rapporto personale, confidenziale e meno passivo con i document e le fonti storiche; le stesse verranno utilizzate non solo per trarre informazioni, ma anche per sperimentare forme nuove di riscrittura e narrazione storica. Anche in questo caso si potranno rendere visibili i contenuti, condividerli attraverso i social network e chiedere ai visitatori di aggiungere e strutturare nuovo materiale. (un esempio qui)

La collaborazione con questo blog – osservatorio e laboratorio virtuale permanente sui fenomeni della lingua e della scrittura di ogni tempo – consentirà la pubblicazione dei materiali la condivisione dell’hashtag #chiaroscuridiguerra con la comunità social di #scritturebrevi; il progetto potrà così avere risonanza sul web anche rispetto ad un’utenza adulta.
La presente occasione costituisce l’avvio di un percorso condiviso di ricerca, grazie al quale ogni tweet di rilettura delle scritture di guerra entrerà in contatto con quelli degli altri utenti partecipanti e insieme potranno creare nuovi micro-testi, diversi da quelli di partenza.

Coordinamento del progetto: prof. Paolo Coppari
Classi III, Scuola Media “San Vito” – Istituto Comprensivo “Nicola Badaloni”, Recanati

ChiaroscuriDiGuerra

Francesca Chiusaroli

About Francesca Chiusaroli

Sono nata a Recanati, dove vivo. Mi sono laureata a Macerata, dove oggi insegno linguistica. Tra allora e ora, altre sedi.

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