Scritture Brevi per un posto alla Camera

Scheda_elettorale_Camera2_2013

Se è vero che le scritture brevi ci circondano, non possiamo non dedicare qualche minuto ad una veloce classificazione di quelle che abbiamo incontrato sulla scheda elettorale della Camera.

Chi usa scritture brevi nei propri simboli?

L’unico partito che impiega una sigla senza l’aggiunta di ulteriore parole esplicative è il Südtiroler Volkspartei, che sfoggia sul simbolo un SVP.

Forniti di scioglimento sono invece le sigle del Partito Democratico (PD), il neonato Centro Democratico (CD), i Moderati in Rivoluzione del MIR, il Partito Repubblicano Italiano (PRI), il Movimento Europeo Rinascita Sarda (MERIS), Democrazia Atea (DA) e Forza Nuova (FN).

Scioglimento parziale per il PLI, che impiega una sigla storica e nota ai più come la sigla del vecchio Partito Liberale, con l’esplicativo “Liberali per l’Italia”.

Casi diversi sono quelli del Movimento Progetto Italia – con sigla MID che non è evidentemente la forma breve del nome del movimento, ma fa riferimento al Movimento Italiano Disabili, iconicamente rappresentato -, e del Movimento PPA, la cui sigla non trova scioglimento nel simbolo. Bisogna dunque andare sul sito del movimento stesso per scoprire che PPA sta per Partito Pensiero Azione.

La gran parte dei partiti non impiega scritture brevi nei propri simboli. Tra questi occorre però distinguere un nutrito gruppo di formazioni politiche, più o meno note anche attraverso forme brevi del loro nome – ovvero Sinistra Ecologia e Libertà (SEL), Popolo della Libertà (PDL), Movimento 5 stelle (M5S), Unione di Centro (UDC), Fini – Futuro e Libertà (FLI), Partito comunista dei lavoratori (PCL), Partito di alternativa comunista (PDAC), Intesa Popolare (IP), Fiamma Tricolore (FT), Unione Popolare (UP), Popolari Uniti (PU). E siccome quasi nessuno si fa mancare una sigla, e chi non l’ha pensata se la ritrova affibbiata da qualche giornalista o simpatizzante o altro, ecco che compaiono occasionalmente scritture brevi anche per i nomi della  la Lega Nord (LN), meglio abbreviata in “Lega”, la Destra (LD), Casa Pound (CP), Scelta Civica con Monti per l’Italia (SC), Lista amnistia, giustizia, libertà (Lista AGL), Indipendenza Veneta (IV), per Veneto Stato (VS), Liga Veneta Repubblica (LVR), Partito Sardo d’Azione (PSAD), Progetto Nazionale (PN), Rifondazione Missina Italiana (RMI). Anche Rivoluzione Civile è occasionalmente citata con la sigla RC, sebbene questa rimandi agevolmente alla più consolidata assicurazione RC auto, che non assicura dalla rivoluzione, ma dalla responsabilità civile.

Non mi risultano noti con forme brevi – Liberi per un’Italia equa,  Die Freiheitlichen,  Staminali d’Italia, Voto di protesta, Tutti insieme per l’Italia, Riformisti italiani, i Pirati, i Pensionati, Fratelli d’Italia.

Non trovo sigle nemmeno per Indipendenza per la Sardegna, ma se qualche sardo ne è a conoscenza, mi scriva.

Che scritture brevi sono quelle presenti nelle sigle dei partiti?

Alcune, come SEL o MIR sono pronunciabili, perché contengono al loro interno almeno una vocale; altre sono impronunciabili e non vengono notoriamente pronunciate con FN; la maggior parte è impronunciabile ma viene pronunciata con l’ausilio di qualche vocale d’appoggio presa per esempio dai nomi delle lettere dell’alfabeto, come le ben note P(i)D(i) e PDL(PiDielle).

Di categorizzazioni se ne potrebbero fare tante altre, per esempio potremmo ragionare sulla loro origine e stabilire quante sono nate con il nome del partito e per esplicita volontà di chi ha inventato il nome destinato ad essere abbreviato (sicuramente è di questo tipo il PD e tutte le forme brevi presenti nei simboli), e quante invece sono frutto di abbreviazioni imposte nell’uso, per esempio da un qualche giornalista famoso o da un gruppo di militanti.

Ogni parola e anche ogni scrittura breve ha poi un grado di diffusione all’interno della lingua, determinato essenzialmente dalla percentuale di persone che la comprendono e/o la impiegano nella lingua orale e scritta. Alcune forme brevi di quelle qui elencate fanno certamente parte della lingua comune, sono note, comprese e impiegate dalla maggior parte degli italiani, e corrispondono alle sigle dei maggiori partiti; altre sono comprese soltanto dagli addetti ai lavori o, addirittura, dai militanti di uno specifico movimento, ma non vengono impiegati in un testo di registro medio senza spiegazione, perché risulterebbero ambigue o non trasmetterebbero alcun tipo di informazione; altre ancora è verosimile che abbiano impiego locale come IV di Indipendenza Veneta, VS di Veneto Stato, LVR di Liga Veneta Repubblica.

Se siete a conoscenza di informazioni sulla diffusione di determinate forme citate e sulla loro pronuncia, o se volete segnalarci quelle non citate, scriveteci numerosi e insieme creeremo un piccolo dossier. A presto!

Felicia Logozzo – Scritture Brevi

 

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