Le vicende dell’introduzione della cultura manoscritta nella storia dell’inglese raccontano di incontri di alfabeti – latino e runico – e di incroci di culture scrittorie – latina continentale e irlandese prima, franco- e anglo-normanna poi – volti allo scopo di soddisfare le esigenze della trascrizione del parlato. Un laboratorio di analisi dei suoni e di selezione dei segni che testimonia ed esemplifica l’originaria qualità dei percorsi di acquisizione della competenza alfabetica (letteratismo, literacy) non soltanto per l’età medioevale. In aggiunta alla dimensione tecnica implicata, l’equilibrio tra conservazione ed innovazione delle norme grafiche attesta l’imprescindibile rispetto dei poteri ideologicamente connessi al controllo dei luoghi e dei mezzi della trasmissione del sapere attraverso i testi scritti.
Francesca Chiusaroli, tesi di laurea in Glottologia: “Problematiche della scrittura nel periodo inglese antico e medio”, Università di Macerata, 1989, relatore Prof. Diego Poli.