La fortuna aiuta gli audaci (Che carattere!)

Mi sento fortunato
“Mi sento fortunato”: tutti abbiamo presente quel tasto, che affianca “Cerca con Google” nella pagina del motore di ricerca, ma pochi, in verità, si avventurano nel click.
Diversamente dal più rassicurante componente della coppia (“Cerca con Google”), affinché l’esito della ricerca sia quale vogliamo, occorre essere certi di avere inserito tutti gli elementi “necessari” e poi click!, si procede con fiducia: uno ed uno solo sarà l’esito proposto e, nella prospettiva scelta, dovrà essere quello giusto.
In realtà non è garantito il risultato. L’urgenza dell’operazione e la fretta con la quale normalmente utilizziamo Google non favoriscono di certo il dilungarsi nell’inserimento delle forme linguistiche utili. Ugualmente lo spazio messo a disposizione è una barra di pochi centimetri, la quale concretamente può allungarsi contenendo tutto, ma intanto visivamente induce l’utente alla brevità. E’ alto, di conseguenza, il rischio che il tentativo fallisca.
Molto più comodo appare il pratico “Cerca con”, che, a fronte dell’infinita serie dei risultati, offre comunque buone possibilità che il risultato cercato sia contenuto nella prima pagina, o poco sotto. Con “Mi sento fortunato”, ad obiettivo mancato, occorrerà rifare tutto, annullando il tempo risparmiato.
Ma “Mi sento fortunato” (“I’m feeling lucky” e ogni lingua ha la sua lettura) è l’espressione specializzata dei meccanismi del motore di ricerca, nella nostra prospettiva è il tasto che meglio esprime il valore delle scritture brevi per la ricerca nella rete. Selezione e combinazione degli elementi grafici danno vita alla chiave dell’indagine e sono la via di accesso alla conoscenza: pochi elementi, ma buoni, conducono alla mèta: operazione apparentemente meccanica, con evidenti ricadute ideologiche, che rende l’utente soggetto attivo e passivo nella costruzione dell’universo delle conoscenze “cercato” (si cerca ciò che altri cercano o hanno cercato). La fortuna auspicata corrisponde alla capacità nelle operazioni di scelta, premiando il merito e la decisione.
“Mi sento fortunato” è il “Cerca con Google” dell’ottimista, che in questo caso è un bravo cercatore.

Francesca Chiusaroli (Scritture Brevi)
30 marzo 2013

Francesca Chiusaroli

About Francesca Chiusaroli

Sono nata a Recanati, dove vivo. Mi sono laureata a Macerata, dove oggi insegno linguistica. Tra allora e ora, altre sedi.

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