da Scuola 2.0: a lezione con Scritture Brevi (libro delle firme)

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Le scritture brevi promuovono la scrittura
DATE: FEBBRAIO 22, 2013 AUTHOR: FRANCESCO CATEGORIES: EVIDENZA, RIFLESSIONI, SCUOLA 2.0 0

Uno sguardo globale al fenomeno: Dalle letture e dai video che ho visionato ho capito come le tecnologie stiano favorendo un ritorno alla scrittura, scriviamo molto di più rispetto a qualche decennio fa. I dati fanno riflettere, 1/3 della popolazione italiana scrive utilizzando la posta elettronica e 2/3 utilizzano gli SMS. Con i cellulari e i tablet possiamo prendere appunti scritti in qualunque luogo e in qualsiasi momento. Facebook e Twitter incentivano la lingua scritta, non prevedono l’uso di messaggi vocali, Facebook è il secondo sito più visitato al mondo, Twitter è il decimo, si può presto capire la portata del fenomeno. La scrittura breve è molto utilizzata in questi social network.

Come mai sta succedendo questo?: Per prima cosa voglio ricordare che la tecnologia permette tutte le tipologie di scrittura, da quelle più formali a quelle meno… Possiamo realizzare agende di tirocinio formalmente perfette oppure dei messaggi sms all’interno dei quali compiamo volutamente numerosi errori grammaticali e sformalizzazioni varie. Lo facciamo perché l’importante non è la forma… ma il contenuto… che deve arrivare nel minor tempo possibile, come ha detto la prof.ssa Chiusaroli a lezione, la comunicazione che si realizza in questi casi è simile a quella parlata, di conseguenza si cerca di imitarla il più possibile, i tempi e le pause durante una conversazione faccia a faccia non possono essere troppo lunghi, pertanto ecco la nascita della scrittura breve che ci viene in aiuto, molto pratica ed efficace in tal senso. Facebook (e tutte le chat in genere) permettono questo tipo d’interazione veloce.
Il vocabolario socialmente condiviso: La tecnologia sta entrando nella nostra vita in maniera sempre più rilevante, entro breve tutti i televisori avranno connessioni internet, cellulari e tablet sono già molto diffusi, ed è per tale ragione che riflettendoci bene e avendo utilizzato queste tecnologie, ritengo che il linguaggio della scrittura breve è a mio avviso auspicabile perché permette di far arrivare un messaggio in pochissimo tempo. Se potessi dare un’occhiata al futuro, non mi stupirebbe vedere all’interno di una scuola un insegnante spiegare l’ipotetico glossario nazionale, socialmente condiviso, della scrittura breve. Ho scritto auspicabile perché in questo modo tutti potrebbero scrivere velocemente sms, messaggi in chat e quant’altro riuscendo a farsi capire subito in tutto il territorio nazionale. Sarebbe bello realizzare un progetto di questo tipo, la creazione del vocabolario italiano per la scrittura breve. Esistono tanti glossari attualmente, io parlo di un ipotetico vocabolario ufficiale da poter insegnare nelle scuole, ovvio che poi ci sarebbero le varie inflessioni regionali e locali però l’importante sarebbe che tutti potessero conoscere lo standard che anch’esso, si aggiornerebbe costantemente, come avviene per ogni vocabolario.

Francesca Chiusaroli

About Francesca Chiusaroli

Sono nata a Recanati, dove vivo. Mi sono laureata a Macerata, dove oggi insegno linguistica. Tra allora e ora, altre sedi.

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