Tremila e non sentirli

fumetti
Dunque il 22 maggio arriva un numero speciale di Topolino a festeggiare il traguardo glorioso dei 3000 numeri. Quelli che, come me, sono cresciuti contando le settimane in base all’uscita del giornalino (e veramente anche della Settimana Enigmistica…) proveranno emozione.

Voglio dunque dedicare questo post all’evento, ricordando, in questa sede, la ricchissima serie delle scritture brevi nei fumetti – in termini di abbreviazioni, scritture onomatopeiche, ma anche simboli dalla semantica più varia – che alleggeriscono il testo eliminando la ridondanza della scrittura alfabetica tradizionale (questione di spazio fisico, della vignetta, oltre al resto).

Gli appassionati dei personaggi Disney hanno in mente le nuvolette dei nervosismi di Paperon de’ Paperoni, piene di stellette, asterischi, disegni di fulmini e saette e addirittura chioccioline; i tuffi nell’oro rappresentati dal simbolo del dollaro $$$$$; le perplessità dello sfortunato Paperino con punti interrogativi (anche ?!?!?!) a non finire; il sonno in una sequenza di zzzzzzz; gli infiniti cuoricini di Minnie e Paperina, la lampadina di Eta Beta.
E così via con i gulp, gasp, ronf, argh, sgrunt, mumble, smack. Si tratta spesso di lessico dell’inglese trasformato in parole onomatopeiche, la cosiddetta lingua dei fumetti. Di più, le lettere assumono fisicamente forme, colori e dimensioni di richiamo all'”emozione” che vanno ad esprimere. E’ la sintesi efficace.

pop

Aspettiamo l’arrivo del numero speciale, allora, per unire l’utile al dilettevole.

Su scritture brevi nei fumetti abbiamo trattato qui.

Francesca Chiusaroli, Scritture Brevi
17 maggio 2013

Francesca Chiusaroli

About Francesca Chiusaroli

Sono nata a Recanati, dove vivo. Mi sono laureata a Macerata, dove oggi insegno linguistica. Tra allora e ora, altre sedi.

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