L’UOVO di Twitter: Che carattere!


In armonia con l’immagine dell’uccellino che è il logo di Twitter, appare appropriata e molto significativa la figura dell’uovo che il sistema rende disponibile all’apertura dell’account.

Scegliere la foto del profilo per i nostri account nei social media è effettivamente non facile.
Ho verificato che nel diario di Facebook è più frequente modificarla (insieme alla foto di sfondo): del resto il rapporto che si instaura tra i contatti è legato, come qui dicevamo, alla “familiarità” di qualche tipo, alla confidenza.
Ciò comporta rilassatezza rispetto al mezzo, così che negli status si scrive regolarmente ciò che ci viene in mente, a volte senza dare troppo peso alle espressioni.
E, rispetto all’immagine, è facile sceglierla in continuazione tra un repertorio personale, ma anche riprendendola da altri media (foto di film, attori, cantanti, fumetti).

L’ambiente più professionale di Twitter (che poi, standoci dentro, si trovano molti amici e dipende, come sempre, dall’idea di “piedistallo” o “trampolino”) comporta tendenzialmente una maggiore stabilità nel tempo della foto del profilo: un po’, all’inizio, per affermarci, nel senso di renderci riconoscibili al pubblico che non ci conosce, un po’ per favorire, giornalmente, l’individuazione di noi nella pratica dello scrolling, col dito o con cursore (come emergere dall’anonimato; vale anche per la scelta del nome, su cui seguirà post).

Intanto che ci pensiamo, l’immagine dell’uovo ci accoglie, e con essa siamo accolti.

La figura è azzeccata perché riflette l’idea della nascita da mamma uccellino e il tipico bisogno di aiuto: come si scrive un tweet? come funziona l’hashtag? e la chiocciola? come si ritwitta? come si inoltra? aiuto!
Davvero è difficile saperlo del tutto finché non è “dentro”.

Fa molta tenerezza l’immagine dell’uovo nei neonati utenti, ad esempio quella che sopra ho riportato. Molte importanti soddisfazioni ho sempre avuto dai miei studenti, e l’ultimo anno passato su Twitter mi fornisce un’ulteriore occasione per me particolarmente felice.

Personalmente l’interesse per il riconoscimento di #scritturebrevi da ricerca ad hashtag mi ha fatto subito impegnare (ne sa qualcosa la compagna d’avventura @quilallina) nell’adozione della foto “giusta”, ed ho scelto la versione professionale, ritratta al lavoro.
Devo dire che, giunta ai mie bellissimi 6 mesi dall’entrata in Twitter, guardo le uova con malinconia ed emozione, e mi manca un po’ questa dimensione della prima ora, smarrimento e fragilità nella nuova vita.

Verifico che alcuni utenti, miei contatti, mantengono l’immagine dell’uovo anche nel tempo.
La loro pratica e la loro bravura fanno escludere che sia per caso.
In ciò si evidenzia la mia impressione di personalità forti, evidentemente non legate all’apparenza.

Oppure chissà, per ognuno è una storia (c’è chi intenzionalmente cambia immagine ogni giorno), ed è bello scorrere l’album delle foto.
Niente è omologante se non lasciamo che lo sia.

E però, l’immagine dell’uovo è, o è stata, per tutti. In tal senso è insostituibile: una realtà e una promessa.
L’uovo di Twitter: Che carattere!

Francesca Chiusaroli, Scritture Brevi
17 giugno 2013
pulcino

Francesca Chiusaroli

About Francesca Chiusaroli

Sono nata a Recanati, dove vivo. Mi sono laureata a Macerata, dove oggi insegno linguistica. Tra allora e ora, altre sedi.

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