Il bruco, la farfalla, il mondo

“Quello che il bruco chiama la fine del mondo, il resto del mondo lo chiama farfalla”

La frase attribuita a Laozi esprime bene l’idea della piccolezza del singolo rispetto all’universo.
Che cosa capiamo, e quanto, dei cambiamenti che ci riguardano?

Ho pensato molte volte che fosse una buona frase per la lingua.
L’agire linguistico che è proprio dell’uomo (con l’unico termine logos il greco esprime l’idea della coincidenza tra il pensiero e il linguaggio) significativamente separa l’uomo dalla percezione del continuo divenire della lingua.
Non facile è renderci conto che la lingua cambia mentre la usiamo.
Ancora meno facile è valutare i cambiamenti.

Certamente i luoghi sono importanti.
La scuola, ad esempio, è impegnata a conservare.
Il maestro dell’Appendix Probi, nel medioevo, elencava le parole latine segnalandone gli errori grafici:
“Si dice (scrive) calida non calda, auctor non autor, auris non oricla”.
E me lo immagino affannato a difendere una lingua che in bocca agli uomini non era più la stessa, fuori dell’aula, neppure per lui.
Mi immagino anche gli studenti a chiedersi “Perché scrivere au se si pronuncia o?” e “Perché due lettere invece di una”?

Per molto tempo, scrivere in lingua volgare lo si faceva per sbaglio, inconsapevolmente, oppure, all’inverso, per la speciale temerarietà del genio.
Dante intitolò Commedia la sua opera in volgare, riservando la lingua latina alla scrittura dei testi teorici e argomentativi.

La storia, ad esempio dell’italiano, ha dato ragione alla lingua e a Dante, alla Commedia.

Come parlanti siamo insieme il bruco, la farfalla, il mondo: straordinaria la nostra avventura.

Questo post è scritto in occasione della pubblicazione di un articolo di Gian Mattia Bazzoli sui cambiamenti nella scrittura, numero in uscita oggi della rivista Focus. Vi compare un parere dell’osservatorio di Scritture Brevi.

Francesca Chiusaroli, Scritture Brevi
20 giugno 2013
bruco3

Francesca Chiusaroli

About Francesca Chiusaroli

Sono nata a Recanati, dove vivo. Mi sono laureata a Macerata, dove oggi insegno linguistica. Tra allora e ora, altre sedi.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.