TL è l’abbreviazione di TimeLine, la “linea del tempo” che rappresenta, in Twitter, il luogo di raccolta dei tweet dei nostri following (analogamente in Facebook è l’elenco degli stati pubblicati dagli amici).
In tempo reale, e seguendo l’ordine cronologico di pubblicazione, la TL ci raduna e ci presenta in successione ciò che scrivono coloro che abbiamo scelto di seguire.
Da postazione fissa si procede alla lettura con le frecce, o col cursore, o con la barra spaziatrice, ciò che, nella pratica, determina un andamento “a scatti” e certa difficoltà a seguire.
Molto più efficace è la consultazione da postazione mobile: da tablet o altro dispositivo touchscreen si sperimenta concretamente il flusso continuo (stream) delle produzioni e delle attività.
Spingendo col dito indice ecco scorrere sotto ai nostri occhi la serie inarrestabile dei tweet: vediamo così passare velocemente i volti e le immagini degli account che sono nostri amici, conoscenti, miti; adocchiamo parole, link, foto e soprattutto hashtag.
Secondo i momenti, ci fermiamo ogni tanto e apriamo il tesoro delle parole condensate in un tweet, uno che, tra tanti, ci va di “ispezionare”: approfondiamo e, se occorre, stelliniamo e ritwittiamo.
Resta una piccola malinconia, di non riuscire a leggere tutto; e resta un desiderio, di avere più tempo per farlo.
Ma nella bacheca i tweet rimangono disponibili, almeno per un po’.
Ed è la speciale peculiarità di questa linea del tempo virtuale: si può tornare indietro, non solo col ricordo, e riportare in superficie.
Su Twitter la TL si trova alla voce Home. Apriamo la porta e siamo a casa.