Doug e il topolino: in memoria di Douglas Engelbart

Lo scorso 2 luglio è morto Douglas Engelbart, tra i grandi pionieri dell’informatica e autore di molte idee e ricerche riguardanti l’interazione uomo-macchina.

Vanno collegate a lui nozioni come l’ipertesto, le reti di computer, l’interfaccia grafica, che hanno radicalmente modificato il nostro modo di scrivere e di concepire il testo scritto.

Io vorrei salutarlo ricordandolo come l’inventore del mouse, il “topolino” che fa da tramite tra la nostra mano e la macchina.

Oggi incorporato all’apparecchio, annesso alla base dove è la tastiera, prima (ma ancora oggi) dispositivo a sé, giudicato simile alla figura del roditore, non da ultimo per il lungo filo (la coda!) che al pc lo collega.
L’ipotesi che la parola “mouse” sia un acronimo da “Manually Operated User Selection Equipment” oppure “Machine Operator’s Unique Spotting Equipment” ci interessa ugualmente, ma almeno in quanto intervento “paretimologico” l’idea del “topo” è oggi incontestabile.

Forse l’unico roditore che sia stato capace di “attentare” al primato della celebrità di Topolino disneyano.
Di certo il mouse è il nostro dispositivo fondamentale per scrivere al computer.

L’avvento del touch screen ha annullato la distanza fisica tra la nostra mano e la macchina.
Prima col pennino, ora con il leggero tocco del dito, scriviamo direttamente sullo schermo.

Ma intanto il brevetto depositato nel giugno 1967 di un “indicatore di posizione X-Y per display” è stato l’inizio della grande rivoluzione della scrittura, per l’accesso “diretto” allo “schermo”: cursore e puntatore ci hanno finalmente collocati sul foglio virtuale e mai più ne abbiamo fatto a meno.
O meglio, virtuale e reale si sono incontrati col mouse ed è stata la caduta di un’importante barriera: altro che effetti speciali!

Da Scritture Brevi, in memoria di Douglas Engelbart.

Francesca Chiusaroli, Scritture Brevi
4 luglio 2013
mouse 220px-Douglas_Engelbart_in_2008

Francesca Chiusaroli

About Francesca Chiusaroli

Sono nata a Recanati, dove vivo. Mi sono laureata a Macerata, dove oggi insegno linguistica. Tra allora e ora, altre sedi.

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