Refusi 2: Letteratura

Questo il tweet di @AntonioPrenna ed ecco una nuova riflessione sui refusi, per il connotato di creativitĂ  di cui l'”errore” grafico può caricarsi.

E’ nota la portata intellettuale dei cosiddetti “giochi di parole” e la loro “potenza” letteraria (Shakespeare, Lewis Carroll, Queneau, emblematici).
L’azione metalinguistica innestata sull’equilibrio tra significante e significato attraverso processi di sfasamento dell’uno rispetto all’altro comporta l’allestimento di segni della massima efficacia in ogni ambito della comunicazione.
Segni nuovi non ancora opacizzati dall’usura del tempo manifestano una tale carica di novitĂ  e di freschezza da risvegliare acuta attenzione in luogo del repertorio linguistico standard.

In particolare il grado di espressivitĂ  e di significanza dei nuovi elementi si gioca molto sulla capacitĂ  evocativa, in quanto a costruzione di relazioni “in presenza” e soprattutto “in assenza” (Saussure).

Un esempio interessante ed emblematico per Scritture Brevi è nel titolo del famoso romanzo di Murakami 1Q84, dove il significante gioca il duplice gioco del richiamo al 1984 orwelliano, con l’aggiunta (inedita) dell’idea di “domanda” attribuita alla lettera Q (iniziale di “question”).

In altri contesti sarebbe un refuso, qui è assolutamente arte.

Francesca Chiusaroli, Scritture Brevi
5 luglio 2013
1Q84 murakami

Francesca Chiusaroli

About Francesca Chiusaroli

Sono nata a Recanati, dove vivo. Mi sono laureata a Macerata, dove oggi insegno linguistica. Tra allora e ora, altre sedi.

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