In un articolo non recente (2008) dal sito di Focus.it ho trovato un repertorio interessante di immagini di vecchie homepage di siti che ci riportano all'”origine” di Internet (da accesso personal), ed eccolo:
Inevitabile ed immediato il confronto con oggi, in particolare osservando la quantità dei tipi della scrittura alfabetica lì dove oggi la dimensione grafica alfabetica appare quasi totalmente sostituita da elementi figurativi e iconici, dunque universali, meno legati allo specifico delle lingue.
Ecco inoltre due copertine di Focus, ultimo numero della vecchia serie (maggio 2013) e primo numero della nuova (giugno):
L’elemento di novità nella grafica di copertina è collegabile all’organizzazione in “finestre” della nuova edizione, che richiama l’aspetto della home di certi dispositivi mobili: una novità, dunque, in piena adesione con i più evoluti linguaggi della rete.
Il concetto di “lingua di Internet” si rifà, come molte volte abbiamo ricordato, a paradigmi ricollegabili al “carattere reale” baconiano o alla settecentesca characteristica leibniziana, così come la reductio ad unum quale principio organizzativo della conoscenza recupera nozioni della filosofia antica e medieovale.
L’excursus dell’articolo di Focus ci mostra alcune importanti “formalizzazioni” del principio del motore di ricerca; si tratta di immagini che nessuno di noi fa fatica a definire “antiquate”.
Ma il concetto resta il medesimo.
Per noi si tratta sempre di scritture brevi.
Francesca Chiusaroli, Scritture Brevi
15 luglio 2013