Lo spazio bianco (Ognissanti, Halloween e della scriptio continua)

Ieri Halloween, oggi Ognissanti.
Due termini famosi che costituiscono gli esiti di procedimenti di contrazione di nessi di più parole.

Halloween: da All-Hallows-Even (e varianti) “la vigilia di tutti i Santi”, attestato dal sedicesimo secolo.

Ognissanti: da omnes sancti (Zingarelli 2013) e sue versioni in lingua volgare, come da “ogni santi, interpostavi la s per farne una dizione sola” (cit. da etimo.it), dal tredicesimo secolo. (cfr. anche francese Toussaint)

La fusione, originata a livello fonetico, fa riconoscere una trafila orale, recuperata nello scritto e standardizzata fino ad essere accolta nel dizionario. Evidentemente le ricorrenze in sintagma fisso hanno determinato l’affermazione della nuova scrittura.

La scriptio continua che caratterizzava la pratica della scrittura alfabetica dall’antichità fino al medieovo a un certo punto ha ceduto il passo alla prassi di porre gli spazi tra le parole.

Certamente più fedele alla concreta espressione del continuum fonico, la scriptio continua è debitamente utilizzata nell’ambito della trascrizione fonetica, mentre la scrittura tradizionale ha adeguato la propria struttura alle regole della grammatica.

La particolare “distanza” della grammatica dal parlato si evidenzia spesso con idiosincrasie sul piano della scrittura. Si pensi alle varie scritture “sintetiche” che non rispettano il criterio della divisione in “parole” (it. diglielo, lat. populusque) o alle molte varianti accolte dallo standard nella versione con/senza spazio (per altro / peraltro; innanzi tutto / innanzitutto).

La storia delle lingue riguarda spesso storie di sintagmi che sono diventati parole.
Come si vede l’evoluzione talvolta è rimasta “irrisolta”.
Per Halloween e Ognissanti la scelta è compiuta.

Anche lo spazio grafico, così come la parola, è convenzione.

Francesca Chiusaroli, Scritture Brevi
1 novembre 2013
All-Saints

Francesca Chiusaroli

About Francesca Chiusaroli

Sono nata a Recanati, dove vivo. Mi sono laureata a Macerata, dove oggi insegno linguistica. Tra allora e ora, altre sedi.

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