L’acrostico, come è noto, è un testo costruito attraverso versi le cui iniziali compongono, in sequenza, una parola.
In questo blog l’acrostico può entrare, ad esempio, nella categoria “Giochi di scritture”.
Dove “gioco” è esercizio con la lingua, non semplice in quanto vincolato alla regola e, nella nostra prospettiva, più efficace.
Che la parola, attraverso lo schema dell’acrostico, possa farsi poesia è sfida vincente.
Noi ne apprezziamo l’armonia della forma, la potenza evocativa, la regola che crea.
Come avviene nel caso degli acrostici che compongono PER MANO di Paola Toto (@comemusica), appena uscito su Dudag.
Ascoltiamo l’autrice descrivere il libro ed il percorso di ricerca che è alla base.
Testo che nasce da testo, parola da parola, poiché nulla si crea, come la stessa Paola, professoressa di Fisica, sarà solita insegnare.
Un connubio, quello tra poesia e matematica, che piace a Scritture Brevi.
Francesca Chiusaroli, Scritture Brevi
24 settembre 2014
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