In linea d’aria

Al pari di ogni novità, l’introduzione della “linea blu” che visualizza le conversazioni in Twitter ha suscitato discussioni e pareri pro e contro, come è ben sintetizzato al link riportato nel tweet di @atrapurpurea (si è subito affermato un hashtag #lineablu che ha anche dato il via ai consueti giochi di parole per l’omografia con il titolo del noto programma TV).
Quando possibile, la linea blu interpreta i tweet come “risposte”, visualizzandoli insieme al tweet-padre e ai tweet immediatamente sottostanti e/o più recenti.

Tra gli effetti (molto denigrati) quello di mettere in evidenza le interazioni discorsive, con il risultato di assimilare Twitter a un luogo deputato alle “chiacchierate” invece che riservato alla trasmissione di notizie, facendo così perdere al mezzo molta della sua impronta professionale.

Mi è capitato di dire che la caratteristica degli ambienti social è di essere come la lingua, che in mano agli utenti/parlanti/scriventi cambia. Tale è il tratto della lingua viva, che la rende manipolabile e soggetta al cambiamento e, come tale, privilegiato specchio della realtà pensata. Verifico su me stessa che il mio utilizzo di Twitter è cambiato rapidamente in relazione ai contatti: sarà bene? sarà male? i pareri e i “libretti” delle istruzioni non sembrano avere grande influenza sugli usi liberi e plurali e questa iniziativa della linea blu evidentemente risponde a una condizione già evidente.

Ma qui il mio intervento sulla linea blu è per rilevare l’operazione di “riduzione” (in senso etimologico) dell’elenco dei messaggi in TL e il loro ordinamento non più soltanto sequenziale o cronologico, ma anche tassonomico.
Questa organizzazione evita la pratica della ricerca all’indietro che spesso ci tiene affannati nella ricostruzione della trafila della conversazione.
Un risparmio di tempo e di spazio ottenuto attraverso un segno grafico sottile e colorato.
Un intervento sostanziale attraverso la forma che è “scritture brevi”.

Francesca Chiusaroli, Scritture Brevi
31 agosto 2013
LondonUnderground

Francesca Chiusaroli

About Francesca Chiusaroli

Sono nata a Recanati, dove vivo. Mi sono laureata a Macerata, dove oggi insegno linguistica. Tra allora e ora, altre sedi.

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