Perché ci piace il pane in cassetta

Oggi è l’anniversario del pane in cassetta, quello a fette, o meglio è l’anniversario dell’introduzione sul mercato del prodotto da parte della Chillicothe Baking Company of Chillicothe, Missouri, nel 1928.

Salutato, ed ora ricordato, come un’invenzione che ha fatto la “salvezza” delle famiglie americane, per la praticità del formato e della lunga conservazione, lo “sliced bread” lega la sua fama ad una celeberrima forma idiomatica della lingua inglese che è: “the greatest thing since sliced bread”.

L’espressione è usata ogni volta che si tratti di annunciare una nuova invenzione o un ritrovato, ovviamente non solo mercanzie alimentari, ma ogni sorta di novità, in particolare di ambito tecnologico.

Vi sono alcune controversie su chi sia in realtà l’effettivo inventore del prodotto, ma nessun dubbio a collegare l’espressione idiomatica allo slogan pubblicitario della Compagnia sopra menzionata, che recitava: Announcing: The Greatest Forward Step in the Baking Industry Since Bread was Wrapped — Sliced Kleen Maid Bread.

Può essere la potenza dell’espressione idiomatica a spiegare la presenza della voce “sliced bread” nella Wikipedia inglese, in aggiunta alla diversa esperienza culturale che determina l’esaltazione di un prodotto che in Italia, ad esempio, non può trovare pari occasione di encomio.

Naturalmente è evidente la motivazione dell’esistenza di una voce “greatest thing since sliced bread” in Wikictionary ancora inglese.
Ma questo “pane in cassetta” piace anche a noi.

Francesca Chiusaroli, Scritture Brevi
7 luglio 2013
Brood

Francesca Chiusaroli

About Francesca Chiusaroli

Sono nata a Recanati, dove vivo. Mi sono laureata a Macerata, dove oggi insegno linguistica. Tra allora e ora, altre sedi.

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