#14000DB 1.7 Il cantore per Can Grande, che risparmia anche le ghiande, canta storie con morale. Beh, non va a finire male. #scritturebrevi
— Soc. Dante Alighieri (@la_dante) August 7, 2013
E’ partito lo scorso 1 agosto il progetto della Società Dante Alighieri che consiste in un contest di riscrittura su Twitter delle 100 novelle del Decameron per celebrare i 700 anni di Boccaccio. L’ideazione e la cura scientifica sono di Massimo Arcangeli, il coordinamento è di Valeria Noli.
Ogni giorno, per 100 giorni, dall’account @la_dante sono pubblicati due twoosh (tweet composti di 140 caratteri esatti), uno in prosa e uno in versi.
A seguire, i lettori sono invitati a pubblicare a propria volta loro contributi in forma di tweet, twoosh o anche commenti.
Hashtag da seguire #14000DB (e numerazione relativa a giornata e novella).
Personalmente mi cimento, aggiungendo #scritturebrevi e, finora, ogni giorno ho pubblicato un twoosh.
Scrivere un twoosh si fa, di norma, senza avvedersene, di solito ritagliando un tweet troppo lungo.
Qui è l’occasione per sperimentare la soddisfazione dell’impresa per il suo lato artistico.
Avvincente e bello.
Come bella è l’iniziativa della riscrittura su Twitter di un classico della letteratura italiana come il Decameron.
L’immagine evocata dall’etichetta Dante 2.0 ben rappresenta la sfida della Società Dante Alighieri rispetto alla società dell’informazione.
Del resto il grande Padre della nostra lingua, scegliendo il volgare per la sua Commedia, non ha avuto paura di cimentarsi col “nuovo”.
Questo post inizia con un twoosh che l’account @la_dante ha pubblicato ieri usando, oltre all’hashtag ufficiale, il nostro #scritturebrevi.
Un’emozione e un vero onore per scritture brevi il mezzo e il fine.
Per ricevere la newsletter di “Madrelingua”, rivista trimestrale della Dante che cura il progetto, ecco il link.