A che servisse nessuno lo sapeva, mentre ora è praticamente indispensabile.
Carattere identificativo di Twitter, Instagram, Google+, va dilagando a vista d’occhio nella scrittura dei social network (su Facebook non si usava, ma ora sempre più spesso si trova), per etichettare i messaggi personali, le discussioni, le conversazioni, classificandoli con un’efficace espressione di sintesi.
Figura del “cancello” a partire dalla forma – # – esso ha acquisito oggi il ruolo concreto di un “cancello” (“struttura a sbarre…, con funzioni simili a quelle di una porta” Sabatini-Coletti) delle idee.
Segno “aggregatore”, consente di raccogliere e di raccogliersi, condividere idee ed argomenti, o progetti, e creare tendenze e orientamenti.
Un segno alla moda, che fa moda.
Io vi consiglio di provare, su Twitter: #scritturebrevi
Francesca Chiusaroli (Scritture Brevi)
2 marzo 2013
2 thoughts on “Hashtag! (Non entra chi non vuole)”