Beppe Severgnini, per me

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Leggo tutto di Beppe Severgnini e da sempre ne ho profonda stima. Mi piacciono, di lui, i contenuti e la forma.
Riflettere, nei contesti giornalistici e non solo, su fenomeni, usi, evoluzioni della lingua, è cosa non facile. Invitare, su questi temi, a riflettere, lo è ancor meno.
Queste abilità sono evidenti in Severgnini, il quale unisce competenza e capacità di parlare ai giovani, impegno morale e concretezza, attenzione e apertura verso la realtà che cambia.
Ho sempre trovato occasione di arricchimento nei suoi libri, articoli, commenti, lezioni, interviste.
Da L’inglese. Lezioni semiserie a L’italiano. Lezioni semiserie, dalla rubrica “Tre minuti una parola” (la uso in aula!) a Italiani di domani, lo stile e il ritmo delle sue espressioni esaltano le considerazioni sulle novità nella lingua: usi e abusi, abitudini e manie, vengono presentati, apparentemente in modo scanzonato, ma, in verità, senza fare sconti a nessuno e soprattutto senza pregiudizi. In questo modo l’ascoltatore/lettore è indotto a guardare agli altri, ma ancor prima a se stesso, con occhio critico e costruttivo.
Le sue parole sulla scrittura, “precisione”, “correttezza”, “semplicità”, “brevità”, fanno una speciale ricetta per il buon comporre.
Ha migliaia di follower su Twitter e usa questo strumento nel modo avvincente che gli è proprio, per la forma e la sostanza. Scrive e parla della “bella brevità”, della “sintesi bella e generosa”, dell’esattezza e della scrupolosità, e riconosco come sempre nei suoi testi le tappe di un percorso culturale che è formativo e morale, nel senso più ampio del termine.

Quando Scritture Brevi è nato (2010-11) mi trovavo a Roma Tor Vergata e ho pensato a Severgnini, immaginando di poterlo un giorno avere special guest per un incontro.
Oggi Scritture Brevi è un progetto più solido, ha un hashtag #scritturebrevi, un blog (senza distinzioni di ruolo, ci si iscrive e si scrive: molti miei studenti lo fanno). Ho un tormentone: “il mezzo e il fine”.
Caso ha voluto che il mio contatto con Severgnini si sia realizzato quest’anno: ora sono in servizio all’Università di Macerata. Sono tornata nella sede dove mi sono laureata, dopo molti anni di formazione e di lavoro in altre sedi. Si tratta di una coincidenza per me emozionante.
Scritture Brevi ha già avuto l’onore di accogliere molti ospiti illustri: citerò per tutti Francesco Sabatini, Presidente emerito dell’Accademia della Crusca.
Altri ospiti illustri, come spero, arriveranno.
Il prossimo è Beppe Severgnini.

Francesca Chiusaroli (Scritture Brevi)
6 aprile 2013

Francesca Chiusaroli

About Francesca Chiusaroli

Sono nata a Recanati, dove vivo. Mi sono laureata a Macerata, dove oggi insegno linguistica. Tra allora e ora, altre sedi.

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